Pagine

venerdì 27 aprile 2012

Ripristino master boot Record di Windows 7

Il master boot record (MBR),nell’architettura dei PC IBM, è il settore di avvio che consiste nei primi 512 byte dell’hard disk, che contiene la sequenza di comandi necessaria per l’avvio del sistema operativo. Il firmware di avvio contenuto nella ROM del BIOS carica ed esegue il master boot record. L’ MBR di un disco di solito include la tabella delle partizioni, che è usata dal PC per caricare ed avviare il settore di avvio della partizione segnata come attiva. Questo permette al BIOS di caricare qualunque sistema operativo senza bisogno di sapere esattamente dove si trova all’interno della sua partizione.





Questo tutorial tornerà utile a chi ha creato un dual boot con Linux. Probabilmente saprete che uno dei gestori di boot di Linux, (come GRUB o LILO) è stato installato nel MBR del disco rigido. Che cosa si può fare quando non si desidera più Linux sul disco rigido? di seguito vi mostreremo come usare il DVD di ripristino di Windows 7 e Bootsect.exe per ripristinare il “codice del settore di avvio” del MBR. È possibile utilizzare questo metodo per aggiornare il codice del settore di avvio per Windows 7, Vista, XP, 2000 o passare tra Bootmgr e NTLDR. Basta controllare il sito Microsoft TechNet per i comandi corretti. NOTA: Clicca sulle immagini per ingrandire



qui
qui



1. Per prima cosa dovremo creare un disco di ripristino di Windows 7, andiamo su “Start” e nella casella di ricerca digitiamo “Crea un disco di ripristino del sistema“, successivamente inseriamo un supporto nell’ unita ottica e procediamo cliccando su “ Crea Disco“. In alternativa è possbile utilizzare direttamente il DVD d’installazione che funge anche come disco di ripristino. 2. Terminata l’operazione di masterizzazione lasciamo inserito il DVD nel lettore, riavviamo il PC ed impostiamo la sequenza di boot per il caricamento dei dati direttamente dal lettore ottico. Per questo bisogna accedere al BIOS del PC (dopo il riavvio premere DEL o F1 o F2, a seconda del computer) e cercare la voce relativa al boot, dove bisogna impostare il caricamento dal lettore DVD. Una volta confermata e salvata la modifica, lasciamo riavviare il PC e attendiamo che carichi in memoria tutti i dati dal DVD. Successivamente, nel menù che appare, selezioniamo la tastiera italiana e clicchiamo “Avanti“.



qui
qui



3. Nella schermata successiva, selezioniamo il sistema operativo e clicchiamo sul pulsante “Avanti“. 4. Nel menù successivo selezioniamo la voce “Prompt dei comandi“, per accedere all’interfaccia a linea di comando.



qui
qui



5. Una volta aperto il prompt dei comandi apparirà una voce simili a questa: “X:\Sources>” (individuiamo la lettera assegnata al DVD solitamente la lettera D: ma potrebbe cambiare). Digitiamo: “D:” seguito da INVIO e successivamente “DIR” seguito da INVIO. Questo ci mostrerà il contenuto del Drive “D:“. In questa schermata, si potrà vedere l’etichetta per il DVD di Windows 7 e la directory di “boot“. 6. Si può vedere che l’unità “D:” è una partizione di Windows, non il DVD. Se non trovate la directory di “boot“, provate con la lettera successiva: Digitiamo “E:” seguito da INVIO e successivamente “DIR” seguito da INVIO. In questa schermata, il DVD di Windows 7 è l’unità “E:” ed è presente anche la directory di “boot“.



qui
qui



7. Ora è necessario spostarsi nella directory di “boot“. Per farlo digitiamo “CD boot” seguito da INVIO. Il prompt dei comandi dovrebbe assomigliare a: “E: \ boot>“. NOTA: Il comando DIR mostrerà che il file Bootsect.exe è nella directory di boot. 8. Per ripristinare il codice di “settore di avvio”: Digitiamo: “bootsect /nt60 SYS” seguito da INVIO. Successivamente, come segnalato da Andrea nei commenti, digitiamo “bootrec /fixboot” seguito da INVIO e “bootrec /fixmbr” seguito da INVIO. Usciamo dal prompt dei comandi con il comando “Exit“. NOTA: Se questo metodo non riesce a ripristinare il MBR, si può provare ad aggiungere l’opzione / MBR alla fine della riga del comando bootsect. Il comando bootrec è anche uno strumento per riparare l’MBR. Una volta completato, Digitiamo: “exit” seguito da INVIO.



qui
qui



9. Nel menù successivo selezioniamo “Arresta il Sistema” o “Riavvia“. 10. Attendiamo il caricamento per accedere a Windows.  fonte: chiccedicala.it

domenica 29 gennaio 2012

INSTALLARE TOMCAT SU UBUNTU



Apache Tomcat is the servlet container that is used in the official Reference Implementation for the Java Servlet and JavaServer Pages technologies. The Java Servlet and JavaServer Pages specifications are developed by Sun under the Java Community Process.Apache Tomcat is developed in an open and participatory environment and released under the Apache Software License. Apache Tomcat is intended to be a collaboration of the best-of-breed developers from around the world. We invite you to participate in this open development project. To learn more about getting involved, click here.Apache Tomcat powers numerous large-scale, mission-critical web applications across a diverse range of industries and organizations. Some of these users and their stories are listed on the PoweredBy wiki page.
Eccoci qui. Evito i soliti convenevoli del tipo “MA QUANTO E’ BELLO TOMCAT!!!”, o anche “E POI E’ UN PROGETTO OPENSOURCE!” per poi arrivare a dire “NOOOOOO, NON CI CREDO… E’ IN JAVA… E’ MULTI PIATTAFORMA!!!” e passo subito al sodo: Come installare Tomcat su Ubuntu.
#1st Step: Essendo un’applicazione implementata in Java indovinate che serve?!?! Naturalmente serve aver installato le JDK o le JRE (e penso proprio che se siete arrivati al punto di voler installare Tomcat, già ne siate in posseso). L’installazione di Java su Ubuntu sarà quindi presa per BUONA. In ogni caso il post precedente a questo parla proprio di come installre Java su Ubuntu.
#2nd Step: Rimediare l’ultima versione di Tomcat. E dove se non sul sito del prodotto?!! Personalmente vi consiglio comunque l’ultima versione rilasciata.
Nella pagina per il download nel sito del produttore, trovate la voce “Binary Distribution” e scaricate il paccheto *.tar.gz nella lista delle distribuzioni “Core” (nucleo).
Ora che avete rimediato una “Binary Distribution” per Tomcat, possiamo passare alla fase 3.
#3rd Step: Installazione di Tomcat. Non c’è cosa più semplice. Ora che sul vosto Desktop (o ovunque l’avete scaricato) avete a disposizione il file “apache-tomcat-xxx.tar.gz”, non vi resta altro che estrarre il contenuto (che è già comprensivo della cartella principale “apache-tomcat-xxx”) ovunque vogliate. Comunque io vi consiglio nel percorso /home/user/, dove “user” sta per il nome del vostro utente. D’ora in poi assumerò che l’abbiate estratta qui. Non ci crederete ma AVETE INSTALLATO TOMCAT. Ora si passa alla fase 4, quella di configurazione.
#4th Step: Configurazione Variabile d’Ambiente JAVA_HOME. Non ci resta altro che fare questo piccolo passo per poter avviare Tomcat. Aprite quindi la shell e digitate questo comando:
sudo gedit /etc/bash.bashrc
alla fine del file aggiungete la sequente linea:
export JAVA_HOME=/usr/lib/jvm/java-6-sun-1.6.0.03
Il percorso /usr/lib/jvm/java-6-sun-1.6.0.03 può essere diverso, dipende dall’installazione di Java che avete fatto. Comunque se avete installato la mia stessa versione e l’avete installata scaricandola dal sito della Sun, il percorso delle jre dovrebbe essere questo in ogni caso.
Ora salvate il file e chiudete l’editor di testo. Tornate alla shell e provate a far partire il processo di Tomcat. Per farlo andate nella cartella (sempre da shell) dove l’avete installato (in questo caso “/home/user/apache-tomcat-xxx”) ed eseguite questi comandi:
cd bin
./startup.sh
Se tutto è andato per il meglio dovrebbe comparire una scritta tipo:
Using CATALINA_BASE: /home/red/apache-tomcat-6.0.14
Using CATALINA_HOME: /home/red/apache-tomcat-6.0.14
Using CATALINA_TMPDIR: /home/red/apache-tomcat-6.0.14/temp
Using JRE_HOME: /usr/lib/jvm/java-6-sun-1.6.0.03
Ora avete fatto partire il processo di Tomcat. Non vi resta altro che aprire il vostro browser preferito ed andare all’indirizzo:
http://localhost:8080
Dovrebbe ora apparirvi la pagina principale di Tomcat. Se la vedete tutto è andato a buon fine.
#5th Step: Configuazione Utente Amminastratore per poter usare il Tomcat Manager. Ora che avete installato Tomcat dovrete aggiungere l’account amministratore per riuscire a fare il deploy delle vostre applicazioni web. Sempre da shell, andate nella cartella dove avete installato Tomcat (in questo caso “/home/user/apache-tomcat-xxx”) ed eseguite questi comandi:
cd conf
sudo gedit tomcat-users.xml
e rimpiazzate quello che sta scritto nel file con questo:
<?xml version=’1.0′ encoding=’utf-8′?>
<tomcat-users>
<role rolename=”manager”/>
<user username=”admin” password=”admin” roles=”manager”/>
</tomcat-users>
Salvate e chiudete. Ora potete accedere al Tomcat Manager con i seguenti dati USERNAME: admin e PASSWORD: admin. Se volete cambiare la username e la password basta cambiare i rispettivi campi nel file appena modificato.
#6th Step: Chiudere il processo di Tomcat. Se volete chiudere il processo di Tomcat, andate nella cartella (sempre da shell) dove l’avete installato (in questo caso “/home/user/apache-tomcat-xxx”) ed eseguite questi comandi:
cd bin
./shutdown.sh
Vi comparirà un messaggio del tipo
Using CATALINA_BASE: /home/red/apache-tomcat-6.0.14
Using CATALINA_HOME: /home/red/apache-tomcat-6.0.14
Using CATALINA_TMPDIR: /home/red/apache-tomcat-6.0.14/temp
Using JRE_HOME: /usr/lib/jvm/java-6-sun-1.6.0.03
che vi confermerà l’avvenuta chiusura del processo.


by letred.in

Installing BPEL designer and Apache ODE on Eclipse > v3.6.2

This tutorial presents you how to install the BPEL designer and Apache Orchestration Director Engine (ODE) on Eclipse 3.6.2 (Helios) for simulating BPEL processes.

Installing Eclipse BPEL designer

  1. Suppose that you have already downloaded and installed your Eclipse > v3.6.2(Helios,or Indigo), version for Java EE Developers and JDK (version > 1.5).
  2. Open the Eclipse, go to the menu Help→Install New SoftWare.
  3. Click on the button Add and define a new Eclipe update site with the location:
    http://download.eclipse.org/bpel/update-site/
  4. Now you have the update-site of BPEL available on the eclipse. Select the check box to BPEL Visual Designer and click on the button Next.


  5. Follow the installation windows, you will now have your BPEL installed on Eclipse. Note that: the BPEL dependencies(WTP, EMF, GEF, JEM) should be installed before the BPEL designer. Fortunately, with Eclipse Helios for JavaEE, you have all.
  6. After finishing the installation, restart it.
  7. To verify the installation was successful, after the restart, click on File→New→Other, you will see the BPEL 2.0 is on the list.


The BPEL designer is now ready to use. However, to run the BPEL process, you should have the server's environment. Now, we are going to install the Apache ODE for the BPEL deployment.

Installing Apache ODE

  1. Download and extract the latest ODE from the Apache web site. The current stable version is the ODE 1.3.5.
  2. Inside the “apache-ode-war-1.3.5” folder, you will see an “ode.war” file. Deploy this file on your Tomcat server.
  3. The simple way to do this is extracting the “ode.war” file to get the ode folder.
  4. Copy this ode folder to your TOMCAT_DIR/webapps directory.
  5. That's all.
Now, you have finished the installation steps. Now, you are going to set up the ODE server on Eclipse to run the BPEL application.

Setting up the ODE server on Eclipse

  1. Show the “Servers” view by selecting the menu Windows→Show View→Servers.
  2. Right click on the empty space of the “Servers” view, select New→Server.
  3. Leave the server host name as localhost and select the server type as the Apache→Ode v1.x Server. Rename the server's name if you want. In my installation, I keep the default name. Then click on the button Next.


  4. Select the JRE as the Default JRE which was integrated in the Eclipse. Set the path to the ODE's home directory and the Tomcat directory. Then, set the Tomcat's port as the port in its configuration file. The default port is 8080.



    Note that: the ODE Runtime configuration above can also be added or editted using the menu Windows→Preferences→Server→Runtime Environments.


  5. Click Finish. You now have the ODE server which is ready to run on the Eclipse. You can see this server on the Server View.
  6. Now, you should test the server's configuration by right click on the ODE server entry and select Start. Or you can click on the Start button on the Server View. If the server is sucessfully started, you will see the status like this.


  7. If you are using Tomcat v.6 or v.7, you probably get the error

    Exception in thread "main" java.lang.NoClassDefFoundError: org/apache/juli/logging/LogFactory
      at org.apache.catalina.startup.Bootstrap.<clinit>(Bootstrap.java:54)
    Caused by: java.lang.ClassNotFoundException: org.apache.juli.logging.LogFactory
      at java.net.URLClassLoader$1.run(URLClassLoader.java:217)
      at java.security.AccessController.doPrivileged(Native Method)
      at java.net.URLClassLoader.findClass(URLClassLoader.java:205)
      at java.lang.ClassLoader.loadClass(ClassLoader.java:323)
      at sun.misc.Launcher$AppClassLoader.loadClass(Launcher.java:294)
      at java.lang.ClassLoader.loadClass(ClassLoader.java:268)
      at java.lang.ClassLoader.loadClassInternal(ClassLoader.java:336)
      ... 1 more
    Could not find the main class: org.apache.catalina.startup.Bootstrap. Program will exit.
    
  8. This error occurs maybe because it misses the tomcat-juli.jar in the Launch environment.
  9. To fix this, double click on the installed Ode v1.x Server in the Server View to see the configuration.


  10. Click on Open launch configuration → Classpath tab → Add External JARs → [your TOMCAT_DIR]\bin\tomcat-juli.jar. Then Ok.


  11. Now try to start your ODE server in the Server View.
  12. Terminate the server by clicking on the Stop button or right click on the server and select Stop. Every thing is ready now for the first BPEL program.

Some questions

  1. Change the ODE Server's port to another number (such as 9090) using the “Note” in the step 4, part “Setting up the ODE server on Eclipse”. Then, can you start/stop the ODE server?
  2. Now, you change the server's connector port in the file TOMCAT_DIR\conf\server.xml to the ODE Server's port number (9090 as above). Save the file. Can you start/stop the server?
     
    by Nguyen Ngoc Chan

domenica 15 gennaio 2012

Calibrazione della batteria del computer portatile

Questo documento riguarda i Notebook con sistema operativo Windows 7 e Vista.
Calibrazione della batteria del computer portatile
Ricalibrare la batteria significa semplicemente ricaricarla fino alla capacità massima e regolare la visualizzazione accurata del livello di carica.
L'indicatore di carica presente nella barra delle applicazioni di Windows potrebbe non visualizzare correttamente il livello di carica della batteria quando il computer portatile è nuovo o non è stato utilizzato per un lungo intervallo di tempo. Se il misuratore alimentazione diventa impreciso, utilizzare uno dei metodi indicati di seguito per calibrare i valori del misuratore alimentazione.
Calibrazione della batteria mentre si utilizza il computer
Un ciclo di calibrazione richiede un caricamento completo della batteria, seguito da uno scaricamento completo. Durante il ciclo di calibrazione, è necessario disabilitare le proprietà di risparmio energia, per consentire lo scaricamento completo della batteria.
Per calibrare i valori dell'indicatore di carica, procedere come segue.
  1. Collegare l'adattatore CA e attendere che la batteria si ricarichi fino al 99% - 100% della sua capacità.
  2. Scollegare l'adattatore CA dal computer portatile.
  3. Fare clic su Start , immettere energia nel campo Cerca, quindi fare clic su Opzioni risparmio energia dall'elenco.
  4. Selezionare Crea una combinazione per il risparmio di energia nella barra laterale sinistra.
  5. Fare clic sul campo Nome combinazione e digitare Calibrazione . Premere Invio .
  6. Selezionare Mai per tutte le opzioni della colonna Alimentazione a batteria .
  7. Fare clic su Crea per confermare i valori inseriti e per favorire lo scaricamento completo della batteria.
  8. Far scaricare completamente la batteria finché il computer portatile non si spegne.
    NOTA:L'indicatore di carica è ora calibrato e i valori riportati dovrebbero essere accurati.
  9. Collegare l'adattatore CA e riavviare il computer portatile.
  10. Dopo la calibrazione, accedere nuovamente alla finestra di dialogo Opzioni risparmio energia (Fase 3) e selezionare la combinazione per il risparmio di energia desiderata.
Calibrazione della batteria mentre non si utilizza il computer
Un ciclo di calibrazione richiede un caricamento completo della batteria, seguito da uno scaricamento completo. La calibrazione può richiedere da una a cinque ore, a seconda del grado di usura della batteria e della configurazione del computer portatile.
Per calibrare i valori dell'indicatore di carica, procedere come segue.
NOTA:Non usare il computer durante il ciclo di calibrazione.
  1. Spegnere il computer portatile.
  2. Collegare l'adattatore CA e caricare il computer finché la spia del livello di carica della batteria non diventa verde; ciò indica che la batteria è completamente carica.
    Su alcuni modelli la spia della batteria diventa bianca, mentre su altri si spegne quando la batteria è completamente carica. Consultare la guida per l'utente del modello in uso.
  3. Riavviare il computer.
  4. Quando viene visualizzato il logo HP, premere più volte il tasto F8 .
  5. Quando viene visualizzato il menu Opzioni avanzate di avvio di Windows, utilizzare i tasti freccia su e giù per selezionare Modalità provvisoria , quindi premere Invio .
  6. Quando viene visualizzato il menu di avvio avanzato di Windows, selezionare l'opzione Avvio in modalità provvisoria.
  7. Scollegare l'adattatore CA dal computer portatile.
  8. Far scaricare completamente la batteria finché il computer portatile si spegne.
La batteria risulta ora calibrata e il valore relativo al livello della batteria riportato dall'indicatore di carica dovrebbe risultare corretto.
copyright : HP

Regola per far durare di più la batteria dei vostri PORTATILI

Dopo circa 1 annetto la batteria del mio Notebook (ho un Acer ) comincia a durare di meno. Dalle quasi 3 ore nominali iniziali ora non si raggiunge più 1 ora di autonomia. E' normale che la batteria diventi meno efficace col tempo, ma è anche vero che possiamo adottare tanti piccoli accorgimenti per farla durare più a lungo. E a volte è l’indicatore della batteria ad essere falsato.
Clicca sull'immagine per ingrandirla

Nome:   batteria-notebook.jpg
Visite: 56
Dimensione:   14.0 KB
ID: 1986
Ecco una serie di risposte a domande comuni sulla durata della batteria e qualche facile suggerimento per avere una batteria che duri di più:

  • E’ vero che bisogna scaricare completamente la batteria (prima di ricaricarla) per farla durare più a lungo? Falso. Scaricare spesso e completamente la batteria la metto sotto stress.
  • Scaricare (parzialmente) e ricare la batteria non va bene? Dipende. Falso nel caso di una batteria al Litio (il numero di volte che viene scaricata e ricaricata non incide direttamente sulla sua durata). Vero nel caso di una batteria al Nichel o Nichel-Cadmio.
  • Una batteria di un computer portatile dura poco perché viene scaricata/caricata spesso? Falso. O meglio: è molto più importante dove viene tenuta la batteria piuttosto che i cicli scarica/ricarica. Il calore fa durare di meno le batterie dei pc portatili.
  • Dove è meglio tenere una batteria? In frigorifero. Vero, meglio in un posto fresco piuttosto che lasciare il Notebook in auto sotto al sole. Se non utilizzi la batteria per molto tempo il posto ideale è addirittura a zero gradi.
  • E’ meglio alternare due batterie? Falso. Utilizza una batteria alla volta, fino a che non si esaurisce il suo ciclo di vita. Non comprare batterie di scorta per uso “futuro” (al massimo se pensi che ti servirà a breve): ogni batteria ha una scadenza. Se hai una batteria di scorta tienila in frigorifero.
Altri suggerimenti fondamentali per far durare più a lungo la batteria del tuo notebook:
  • Quando ne hai la possibilità, rimuovi la batteria e utilizza solo l'alimentatore.
  • Controlla sempre che le prese d’aria del tuo portatile siano libere: se non fai “respirare” il tuo portatile questo si surriscalda, e oltre a rovinarsi lui, indirettamente provoca problemi anche alla batteria.
  • Fai ricalibare la batteria al litio usata nel tuo portatile. Senza ricalibrazione il sensore di carica sarà sempre meno accurato, portando la batteria ad essere meno efficiente. La calibrazione andrebbe rifatta ogni 30 cicli di scarica/carica.
  • Staccare i dispositivi esterni quando non servono (chiavette USB, dischi rigidi esterni, mouse)
  • Non lasciare CD e DVD all'interno del lettore se non li utilizzi. Quando devi utilizzare un CD o un DVD, il metodo più efficace è copiarne il contenuto nell’hard disk e lavorarci da qui.
  • Togliere/sospendere gli effetti aggiuntivi, quali screen saver, effetti grafici o addirittura l’audio.
  • Calibrate luminosità e contrasto del video (a volte troppa luminosità è inutile)
Ah, dimenticavo: non fate cadere la batteria
[Copyright: http://www.baltazar.it/ ]

giovedì 5 gennaio 2012

Impossibile avviare Windows poiché manca il seguente file: \system32\drivers\ntfs.sys" messaggio di errore in Windows XP Service Pack 2

ciao ragazzi, da un po' di tempo il pc comincia a darmi questo errore all'avvio. A questo link http://support.microsoft.com/kb/887675/it sono riportate le seguqnti soluzioni a riguardo.

Per risolvere questo problema, eseguire la procedura seguente:

1. Inserire il disco di avvio Windows XP nell'unità disco floppy, o inserire il CD di Windows XP nell'unità CD-ROM e quindi riavviare il computer.
2. Fare clic per selezionare le opzioni necessarie per avviare il computer dall'unità CD se viene chiesto a tale scopo.
3. Quando viene visualizzata la schermata "Installazione", premere R per avviare la Console di ripristino.
4. Nel caso di un sistema ad avvio multiplo, selezionare l'installazione a cui si desidera accedere dalla Console di ripristino di emergenza.
5. Quando viene richiesto, digitare la password dell'amministratore. Se la password dell'amministratore è vuota, premere INVIO.
6. Al prompt di comando la Console di ripristino di emergenza, digitare le righe riportate di seguito. Premere INVIO dopo l'immissione di ogni riga.

 
cd system32
ren ntkrnlpa.exe ntkrnlpa.old
ren ntoskrnl.exe ntoskrnl.old
cd "c:\windows\driver cache\i386"
expand sp2.cab -F:ntkrpamp.exe c:\windows\system32
expand sp2.cab -F:ntkrnlmp.exe c:\windows\system32
cd c:\windows\system32
ren ntkrpamp.exe ntkrnlpa.exe
ren ntkrnlmp.exe ntoskrnl.exe



-------
For some reason the above-mentioned method did not work for me! I think it was because the file itself was not an issue, but that there were some problems with the hard drive itself. So after trying to copy the new Ntfs.sys file from the CD and that not working, I thought I would try to run CHKDSK.
You can run CHKDSK from the Recovery Console itself. So you would follow the same instructions as mentioned above, but instead of typing in the three DOS commands above, you would type in the following at the command prompt:
CHKDSK /R
The /R is a command line switch that says to repair any errors that are found on the hard disk automatically. CHKDSK can take quite some time to run, so be ready to wait. It took about 30 minutes on my computer.
Luckily for me, there were several errors on the disk and CHKDSK fixed them all. I restarted the computer and Windows loaded fine, no missing ntfs.sys error!
chkdsk

Repair Ntfs.sys by doing a repair install of Windows XP

If none of the above-mentioned methods worked, you can try to do a repair install of Windows XP, which basically replaces all of the Windows system files. Your applications and settings will remain intact, but you will have to reapply all Windows updates.
Doing a repair install is pretty easy, the starting steps are the same as for getting into the Recovery Console, but instead of pressing R to repair, you press Enter to setup Windows.
setup windows
Then you simply select the installation you want to repair and press R to start the repair.
repair install
Note that it may look like Windows is actually re-installing a fresh copy of itself, but this is not the case! You’ll see the install screens like if you were to do a fresh install, but don’t worry, you’ll still have all of your applications, settings, and data.
Hopefully you now have a working computer! If you are getting stuck somewhere, etc, post a comment and I’ll try to help you out! Good luck!

giovedì 22 settembre 2011

AUMENTA la sicurezza sul tuo Dropbox crittografandolo con SecretSync

Volete proteggere i vostri dati su Dropbox? siete andati nel panico quando qualcuno recentemente ha messo in dubbio la sua sicurezza?
Potreste pensare di crittografarli prima dell’upload ma è arrivato uno strumento che vi permetterà di perdere tempo prezioso:  SecretSync. Non fa altro che applicare un algoritmo di crittofrafia AES a 256 bit ed eseguire la sincronizzazione automatica col vostro Dropbox.
Come funziona? Non è necessario configurare le impostazioni per crittografare i file né richiede conoscenze di alcun tipo.
Vi basterà installarlo inserite il codice,e si creerà una cartella di crittografia SecretSync, che crittograferà automaticamente tutti i file che ci metterete dentro.

- Effettuate il Download di SecretSync e installatelo





- ora avrete una nuova cartella SecretSync a cui potrete accedere da qualsiasi pc


SecretSync  ha anche un log dettagliato per verificare se i file inclusi sono stati sincronizzati o meno. E’ possibile anchei sincronizzare manualmente i file presenti nella cartella.


Importante: non dimenticate la passkey altrimenti non sarete più in grado di accedere ai vostri dati criptati.

Non avete ancora un account Dropbox? VERGOGNA   Iscrivetevi subito cliccando qui avrete  250 mega in più oltre i 2 giga di default!

fonte: tissy tech